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|Questo file è un mio lavoro ed esprime la mia personale interpretazione |
|della canzone, pertanto si prega di utilizzarlo nel rispetto dell'autore|
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CARO IL MIO FRANCESCO
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(L. Ligabue - 2010)


(tonalità di RE MAGG.)


intro: Re

Re
Caro il mio Francesco come vedi ti scrivo
   Mim7
e quando uno scrive deve avere un motivo
  Re/fa#
il mio è dirti che la tua "Avvelenata"
   Sol7+                  La4/7
in questi giorni l'ho consumata.

  Re
Risulta evidente quanto siam diversi
Mim7
quanto son diversi i tempi del percorso
Re/fa#
ma sono giorni in cui suona più vicina
Sol7+                 La4/7
tutta quella tua incazzatura.

 Mim
Sarà che anche qui le quattro del mattino,
Re/fa#
sarà che anche qui l’angoscia e un po’ di vino,
Sol7+
sarà che non ci posso fare niente
          La4/7
se ora mi viene su il veleno...

                   Re
E allora avanti un altro
                    Mim7
e con quello che guadagni stai muto
              Re/fa#
avanti pure un altro
                          Sol7+            La4/7
con quello che guadagni sorridi nella foto...

Re
Caro il mio Francesco questa lettera ti arriva
  Mim7
in un paese piccolo lì sugli Appennini
Re/fa#
ho capito forse come mai ci vivi
   Sol7+             La4/7
che tanto ci si sente soli.

Re
Ci si sente soli per quello che si è visto
  Mim7
e poi per tutti quelli che han fatto così presto
Re/fa#
a montare su per fare un po' il tuo viaggio
   Sol7+                      La4/7
giurando che per te davano un braccio.

   Mim
Parlavano di stile, di impegno e di valori,
  Re/fa#
ma non appena hai smesso di essere utile per loro
Sol7+
eran già lontani
                               La4/7
la lingua avvicinata a un altro culo...

                   Re
E allora avanti un altro
                Mim7
e almeno chiedi scusa del disturbo
              Re/fa#
avanti pure un altro
                              Sol7+                La4/7
che se sei lì sarà perchè sei solo un po' più furbo...

Re
Caro il mio Francesco che conosci un po' i colleghi
  Mim7
e forse non a caso vivi lì sugli Appennini
Re/fa#
sai quaggiù ce n'è in qualche modo di tre tipi
Sol7+                        La4/7
bravi artisti, furbacchioni e topi.

   Re
Il topo canta solo di quanto lui sia puro
  Mim7
e poi da via la madre per stare sul giornale
  Re/fa#
ed è talmente puro che ti lancia merda
  Sol7+                   La4/7
soltanto per un titolo più largo.

  Mim
E io che il mio disprezzo me lo tengo dentro
       Re/fa#
che il letamaio è colmo già pubblicamente
   Sol7+
ma quei presunti puri
                          La4/7
mi possono baciare queste chiappe allegramente...

                   Re
E allora avanti un altro
              Mim7
volevi la tua bici pedalare
              Re/fa#
avanti pure un altro
                               Sol7+           La4/7
rispondere agli insulti è solo bassa promozione...

Re
Caro il mio Francesco abbiamo tanti privilegi
Mim7
ma fra questi certo non rientrano gli sfregi
  Re/fa#
di chi vuole parlare andando solo a braccio
   Sol7+                     La4/7
di cose di cui non capisce un cazzo.

    Re
Non so com'era allora, so un poco come adesso
  Mim7
o sei il numero uno o sei il più grande cesso
    Re/fa#
e il tempo che ti danno è fino al ritornello
  Sol7+                      La4/7
e tante volte neanche fino a quello.

    Mim
Non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire
  Re/fa#
tu pensa a chi non sente e poi ne vuol parlare,
   Sol7+
ma caro il mio Francesco è già mattina
               La4/7
qui mi devo svegliare...

                   Re
E allora avanti un altro
                           Mim7
ti passo il mio telefono salutami la tipa
              Re/fa#
avanti pure un altro
                             Sol7+            La4/7
convincila che sono il suo ragazzo per la vita...

strum: | Re | Mim7 | Re/fa# | Sol7+ La4/7 |

Re
Caro il mio Francesco è il momento dei saluti
    Mim7
ci avremmo riso sopra se ne avessimo parlato
  Re/fa#
lo so che non ha senso starsi a lamentare
    Sol7+                    La4/7
di alcune conseguenze del mestiere.

  Re
E so che mi son fatto prendere la mano
   Mim7
perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura
   Re/fa# 
ma come ti dicevo son le quattro del mattino,
Sol7+                       La4/7
      l’angoscia e un po’ di vino.

    Mim
E allora vado avanti a cantare della vita
Re/fa#
sempre e solamente per come io la vedo
Sol7+
che la morte se la suona e se la canta
              La4/7
chi non sa soffrire da solo...

                   Re
E allora avanti un altro
                     Mim7
e qualcuno che abbia voglia di ascoltare
              Re/fa#
avanti pure un altro
                    Sol7+          La4/7
e qualcuno che abbia voglia di ballare...
                   Re
E allora avanti un altro
                        Mim7
e qualcuno che abbia il tempo di ascoltare
              Re/fa#
avanti pure un altro
                       Sol7+         La4/7
e qualcuno che abbia il tempo di ballare...

outro: Re